Nuovo modo di fare didattica che integra flipped classroom e didattica 2.0, che pone al centro il soggetto,
che parte da compiti e situazioni legate alla vita reale, che punta sulla motivazione
Il metodo degli EAS (Episodi di Apprendimento Situato) risponde in maniera quasi naturale alle
sollecitazioni che arrivano da più parti a puntare sulle competenze perché coniuga sapere formale a sapere
informale, perché attiva il soggetto e valorizza le sue preconoscenze, perché passa attraverso l’uso attivo e
consapevole dei media, perché pone al centro dell’azione didattica un arte-fatto (multimediale, ma non
necessariamente).
TRE ELEMENTI COSTITUTIVI:
MOMENTO ANTICIPATORIO: framework concettuale, situazione stimolo (VIDEO, IMMAGINE, ESPERIENZA, DOCUMENTO, TESTIMONIANZA), consegna fornita alla classe
MOMENTO OPERATORIO: microattività di produzione/risoluzione di un problema
MOMENTO RISTRUTTURATIVO: debriefing, riflettere sui processi attivati, fissare gli aspetti importanti che devono essere ricordati
Proviamo a costruire un EAS:
IL MOMENTO PREPARATORIO
•
E’ dedicato al momento anticipatorio che prepara il terreno per l’attività
Serve come ponte fra le lezioni precedenti e l’attività da realizzare
Deve situare lo studente con il contenuto che verrà proposto
Deve stimolare il lavoro domestico dello studente per consentirgli di avvicinarsi al campo
DOVREBBE ASSOLVERE LE SEGUENTI FUNZIONI:
svolgere azione di recupero e rinforzo dei prerequisiti
focalizzare l’attenzione dello studente introducendolo all’oggetto di lavoro
familiarizzare con il lessico che verrà utilizzato
sviluppare la competenza del “fare ricerca” (competenza chiave nella società dell’informazione), individuale o collaborativa, provvedendo ad un primo processo di strutturazione per organizzare il materiale trovato
IL MOMENTO OPERATORIO
•
è la fase più lontana dalle abitudini didattiche tradizionali
non è facile da organizzare senza il rapporto con il WEB
la consegna dovrebbe sollecitare l’allievo a utilizzare formati e linguaggi di tipo diverso
L’ATTIVITA’ RICHIESTA DALLA CONSEGNA DEVE AVERE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE:
essere contenuta in un tempo sufficientemente breve
prevedere lavoro individuale o di piccolo gruppo
condurre alla produzione di un artefatto (es.: una mappa concettuale con l’utilizzo di POPLET, un’attività di Digital Story Telling, un poster multimediale con GLOGSTER…)
IL PERCORSO CHIAMA IN CAUSA L’AZIONE DIDATTICA DI REGOLAZIONE:
è necessaria una sceneggiatura dettagliata, il LESSON PLAN, che deve però prevedere la possibilità di modifiche e adattamenti in itinere
sono necessari strumenti per orientare, guidare e chiarire l’attività da svolgere, ad es. schede di lavoro, web-quest, field trip, job aids
TOOLS PER LA COMUNICAZIONE, LO SCAMBIO, IL LAVORO COLLABORATIVO
sono necessari tools che permettono lo scambio di documenti, immagini, filmati, audio fra docenti e studenti, ad es. DROPBOX e GOOGLE DRIVE
IL MOMENTO RISTRUTTURATIVO
è il momento della riflessione su quanto è successo
si fissano gli elementi riconducendoli a cornici concettuali e/o esperenziali
OBIETTIVI:
sul versante degli studenti: favorire lo sviluppo di competenza critica
sul versante del docente: consentire di apprezzare i risultati raggiunti
STRATEGIE:
discussione, tra pari e con il docente, attraverso:
brainstorming libero
attraverso tecniche di indirizzamento dell’analisi (check-list, parole-chiave, mappe concettuali, domande guida…)
il docente chiude l’EAS con la sua lezione a posteriori, in un momento frontale in cui richiama i concetti-chiave, fornisce indicazioni per lo studio, il ripasso, ulteriori approfondimenti, dà senso all’attività
Insegnare e apprendere per EAS (Episodi di Apprendimento Situato) – Pier Cesare Rivoltella