Generalmente una mappa serve a rappresentare un territorio; può essere una casa, una città o magari un continente. La mappa è la rappresentazione, su un piano e in scala ridotta, di un qualcosa che viene interpretato tramite un sistema convenzionale di segni, simboli, informazioni verbali e numeriche. Può rappresentare l’intero territorio (ad esempio la piantina di una città) o una parte di esso (le singole tavole di uno stradario).
Nel nostro caso il territorio è un pensiero, che rappresentato visivamente in una mappa, ci permette di ottenere una visione globale di tutto il processo con un unico colpo d’occhio e di cogliere la struttura, l’organizzazione, i collegamenti e le relazioni.
Le strutture del pensiero sono gerarchiche come il tronco di un albero che si suddivide in rami sempre più piccoli fino alle venature delle foglie.
La definizione di mappa concettuale è stata perfezionata più volte nel tempo, io vi fornisco quella di Gineprini e Guastavigna (2004a). La mappa concettuale è una “rappresentazione grafica di concetti espressi in forma sintetica (parole-concetto) all’interno di una forma geometrica (nodo) e collegati fra loro da linee (frecce) che esplicitano la relazione attraverso parole-legamento”.
Immaginiamo quindi di guardare un grafico, in genere letto dall’alto verso il basso, formato da linee o frecce che collegano tra loro più riquadri (tondi, quadrati o di altra forma geometrica), all’interno dei quali si trovano scritte delle parole-chiave, che permettono di ricordare dei concetti, memorizzati in precedenza, e, quindi, collegarli.
L’utilità delle mappe concettuali è, appunto, quella di permettere una visualizzazione delle conoscenze acquisite tramite lo studio individuale, e che quindi sono già possedute, per poter migliorare l’organizzazione mentale delle stesse, e, di conseguenza, la loro comprensione e memorizzazione, oppure l’accesso a nuove conoscenze. Diciamo, in parole povere, che permettono di guardare in una visione d’insieme, di rapida consultazione, quello che è stato studiato, che viene organizzato dal cervello sotto forme di mappa concettuale e quindi recuperato dalla memoria più velocemente e facilmente, nel momento in cui diventa necessario esporre un concetto. La mappa concettuale si può facilmente ampliare, aggiungendo nuovi contenuti-conoscenze.
Come si possono realizzare le mappe concettuali?
ESEMPI DI MAPPE CONCETTUALI
Come scrivere un racconto realistico
TIPOLOGIE DI CARTE GEOGRAFICHE
Per ulteriori esempi consultare le pagine dedicate ai lavori delle differenti classi.